Veneto: l’ass.re Stival scrive a Renzi sull’insostenibile “leggerezza” dell’ Ispra… che dal 2006 non fornisce dati.

download (2)Sulla base della norme europee le Regioni, per autorizzare la caccia in deroga, devono ottenere dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA – un parere obbligatorio e vincolante dove sia concretamente definito il concetto di prelievo “in piccola quantità”. Ma dal 2006 l’ISPRA sembra sottrarsi a tale funzione di consulenza invocando dapprima l’insufficienza dei dati disponibili e poi, da quest’anno, l’impossibilità di realizzare il calcolo della cosiddetta “piccola quantità”.

E’ questa la situazione che ha spinto l’Assessore Regionale alla Caccia del Veneto a scrivere una lettera formale al Presidente del Consiglio, ai Ministri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole e Forestali e ai Presidenti dei due rami del Parlamento, sottolineando “l’insostenibilità della situazione, che nasce dal fatto che si è inteso conferire con legge al parere Ispra valore di parere obbligatorio e vincolante, senza prevedere contestualmente la possibilità, nel caso l’Ispra non sia in possesso dei necessari elementi conoscitivi, di ricorrere a pareri parimenti autorevoli quali quelli forniti da Istituti Universitari”.

“In altre parole – prosegue la lettera – non si può francamente accettare, stante la posizione di esclusività ed insindacabilità tecnico-scientifica che si è voluto riconoscere in capo all’Ispra in materia di caccia in deroga, il permanere di difficoltà operative dell’Istituto che si traducono di fatto nell’inapplicabilità della normativa nazionale e comunitaria pertinente”.

Con queste premesse, l’Assessore alla Caccia del Veneto chiede che venga assicurato all’Ispra “ampio sostegno anche attraverso il riposizionamento della vigilanza sull’Istituto in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, com’era in passato”; e che “si esca dall’attuale situazione di stallo attivando presso la Presidenza del Consiglio un tavolo tecnico specifico tra Regioni e Ministeri competenti, che consenta di individuare percorsi risolutivi per l’annosa problematica”.

“La materia della caccia – dice anche l’Assessore veneto – è così delicata e così condizionata da contrapposizioni ideologiche che necessita di strumenti conoscitivi al passo con i tempi, che evidentemente mancano. Non è una questione marginale – conclude l’esponente di Palazzo Balbi – perché riguarda il mantenimento, non solo nel Veneto, di forme tradizionali di caccia che vanno salvaguardate, pur nel rispetto dei principi di sostenibilità, in difesa di un mondo venatorio i cui diritti e le cui aspettative devono essere riconosciuti e poter concorrere, in Italia come in Europa, a progettare una fruizione compatibile delle risorse ambientali. Senza contare, infine, l’importante indotto economico, valutabile in miliardi di euro, che il settore innesca”.

Fonte: www.ladeadellacaccia.it

Condividi l'articolo sui social!
error

Lascia un commento

required

required

optional


In diretta con l’Avvocato Franco Bonsanto –

In diretta con l’Avvocato Franco Bonsanto – 1a Puntata   In diretta con l’ Avvocato : I provvedimenti di sospensione e di revoca della licenza di porto di fucile per uso di caccia disposti dalle Questure Diamo il via ad una rubrica quindicinale d’informazione in collaborazione con L‘Avv.to Franco Bonsanto del Foro di Bologna, Patrocinante in Cassazione– Con questo vogliamo […]

Addestramento cani su minilepre alla Baraggia

Addestramento cani su minilepre alla Baraggia   Addestramento cani su minilepre alla Baraggia – La cinofilia è una grande passione che spesso si identifica con la caccia e le prove cinofile ad essa abbinate. La cinofilia venatoria italiana ha raggiunto livelli importanti a livello europeo e anche mondiale, dove i nostri portacolori con i loro ausiliari sono spesso sui gradini […]

EOS 2024 Prima parte

EOS 2024 Prima  Parte Sfiorate le 40.000 presenze per la manifestazione fieristica dedicata alla caccia, al tiro, outdoor, pesca e nautica. Il nostro servizio – prima parte Condividi l’articolo sui social!

PSA : sempre peggio ?

PSA : sempre peggio ?   Una diretta speciale con la partecipazione di esperti, fra cui il Prof. Ezio Ferroglio – Direttore della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, per spiegare gli sviluppi della Peste Suina Africana, presente in Piemonte, Liguria e Lombardia, che sta dilagando.       Condividi l’articolo sui social!