Nuova stagione …. vecchi problemi

 

 Nuova stagione… vecchi problemi

Domenica 19 settembre il via alla nuova stagione venatoria, sperando che non sia la copia di quella passata consumata a spizzichi e bocconi causa Covid e zone rosse. Da questo punto di vista c’è molto ottimismo, poiché il vaccino dovrebbe contribuire quanto meno ad una tregua dei contagi, ma tra le file serpeggia anche parecchia delusione.

Nuova stagione, vecchi problemi.

Delusione per tutto ciò che è accaduto e che potrebbe accadere, a cominciare da una preapertura limitata, alle indicazioni Ispra e alle impugnazioni fatte dai Tribunali Amministrativi Regionali.  Per non parlare poi dei calendari sempre più limitanti e dalle diaspore associative. Il nostro mondo purtroppo, e lo sappiamo da tempo, è frantumato dalle diverse posizioni ideologiche fra associazioni che, benchè tutte in buona fede, non trovano mai il modo per intendersi.  Una situazione riscontrabile anche fra gli stessi cacciatori, sempre impegnati a difendere la propria forma di caccia, talvolta anche in maniera arrogante, senza considerare la “caccia a 360° “ nel pieno rispetto tutte le attività venatorie.  Le forme di caccia sono tutte belle e rispettabili !

La caccia è passione, contatto con la natura, è tutela dell’ ambiente e della biodiversità, tutte belle parole che hanno però bisogno del sostegno vero di tutti. Noi cacciatori siamo sempre più esposti agli insulti e alla gogna mediatica di una società civile che non intende accettare il nostro ruolo. Quindi cari amici cacciatori proviamo, adesso che inizia la nuova stagione, ad essere più uniti fra di noi sostenendo le nostre associazioni offrendo loro degli spunti per un dialogo costruttivo. Non è con le critiche che si risolvono i problemi ma con la partecipazione e con l’impegno di tutti. Non pensiamo ai gadget che ci regalano, pensiamo invece che il nostro contributo potrebbe essere davvero importante.

 

Nuova stagione … -Domenica ci si ritroverà nelle zone di caccia per l’apertura e la prima cosa da osservare è la sicurezza. Ricordiamoci che abbiamo fra le mani un’ arma e quindi facciamo molta attenzione dove la puntiamo.

Ricordiamo, dove è conveniente farlo,  d’indossare sempre un capo ad alta visibilità.

Raccogliamo le cartucce sparate e rispettiamo le zone dove cacciamo sapendo che siamo  comunque ospiti di qualcuno.  Questo anche per non fornire “assist” a chi è già pronto a metterci sulla graticola.

Segnamo tutti i capi prelevati.

Rispetto anche per la selvaggina …. .

Siamo cacciatori non sparatori e abbiamo il dovere di essere consapevoli di questo importante ruolo. Mettiamo da parte gli slogan, che per’altro capiamo solo noi, e diamo prova di maturità in tutti i sensi.

C&D

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