FIDC Brescia: un Comune della Val Trompia si schiera contro i NOA e l’operazione “pettirosso”.

CACCIAPENSIERI

a cura di “FEDERCACCIA BRESCIA”

La Giunta Comunale di Villa Carcina ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con il quale si chiede “al Presidente del consiglio, al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e a tutti gli Enti preposti, la sospensione nel triennio 2014-2016 dell’operazione denominata Pettirosso avviata nell’anno 2005 nelle valli bresciane in particolare in val Trompia e valle Sabbia”. Questo il testo dell’OdG preceduto dalle motivazioni ormai note e condivisibili; tornano infatti nella nostra provincia gli uomini del NOA, il Nucleo Operativo Antibracconaggio con l’obbiettivo di contrastare la pratica del bracconaggio contro i pettirossi, in passato praticata con gli archetti. Parliamo di “passato” a ragion veduta poiché gli stessi numeri diffusi dal Corpo Forestale parlano di una drastica riduzione di questo fenomeno e quindi riesce difficile comprendere l’invio di questo contingente numeroso ma anche costoso nella nostra provincia. Le stesse risorse potrebbero essere utilizzate per le stazioni e gli agenti del CFS bresciano che lavorano ogni giorno 365 giorni sul nostro territorio, ma evidentemente questo argomento, nonostante le tante interrogazioni parlamentari, non è condiviso dai vertici del Corpo Forestale. Altro tema delicato sono i volontari delle associazioni ambientaliste, alcune delle quali palesemente anticaccia come la LAC, cui è stato rilasciato dall’Amministrazione Provinciale il decreto per poter svolgere attività di vigilanza venatoria. Federcaccia Brescia sull’argomento ha già avviato tutte le azioni legali consentite per verificare eventuali irregolarità nel rilascio di questi decreti.

*L’Ufficio caccia dell’Amministrazione Provinciale su disposizione dell’Ispra ha autorizzato “una sola giornata integrativa /da capanno fisso) specificando le giornate settimanali consentite per l’esercizio venatorio da appostamento fisso all’avifauna migratoria sono complessivamente quattro nel periodo intercorrente dal 1 ottobre al 30 novembre 2014 ad eccezione dell’allodola il cui prelievo è consentito solamente per tre giorni settimanali a scelta, fermo restando il silenzio venatorio nei giorni di martedì e venerdì”. Dall’atto dirigenziale si desume anche che sono solamente tre le giornate, sempre a scelta, per la caccia da appostamento fisso agli acquatici.

FIDC Brescia – Ufficio Stampa

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