PSA – c’è il Piano straordinario del Ministero della Salute
PSA – c’è il Piano straordinario del Ministero della Salute
PSA – c’è il Piano Straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali (Sus scrofa) e Azioni Strategiche per l’Elaborazione dei Piani di Eradicazione nelle Zone di Restrizione da Peste Suina Africana (PSA). 2023-2028 Ministero della Salute – Piano straordinario PSA
PSA – Il Piano straordinario del Ministero della salute sottoscritto e divulgato dal Commissario straordinario dott. Vincenzo Caputo
Il Piano straordinario riguarda le catture, abbattimenti e smaltimento delle carcasse, oltre che ad azioni strategiche per l’elaborazione dei piani di eradicazioni nelle zone di restrizione della Peste Suina africana, che si sta diffondendo a macchia d’olio e che ha già colpito un paio di allevamenti di suini nel pavese. Il Piano avrà validità quinquennale: 2023/2028.
La Peste Suina Africana (PSA) rappresenta la maggiore minaccia al comparto suinicolo a livello mondiale; la malattia è arrivata nell’Italia continentale all’inizio del 2022 ed è attualmente presente in diversi cluster di infezione. Data la complessità epidemiologica della malattia, la portata geografica senza precedenti e la sua natura transfrontaliera, il controllo dell’epidemia rappresenta un compito difficile e particolarmente gravoso per tutte le autorità competenti previste dalla normativa di settore.
L’obiettivo del Piano Straordinario, redatto ai sensi del D.L. 22 giugno 2023 n. 75, è la riduzione significativa e generalizzata delle densità di cinghiale sul territorio nazionale calibrata per gli specifici contesti in relazione al rischio di ulteriore diffusione della PSA e degli impatti causati dalla specie sulla biodiversità e sulle attività antropiche, coerentemente con i principi espressi nel documento tecnico “Gestione del cinghiale e Peste Suina Africana. Elementi essenziali per la redazione di un piano di gestione”, redatto dai Ministeri della Salute, dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
L’entità del Piano sarà rimodulata annualmente (sulla base della valutazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi di prelievo previsti, delle criticità attuative rilevate e dei possibili correttivi individuati) dalle Regioni e l’aggiornamento sarà approvato dal Commissario.
Le Regioni hanno l’obbligo di monitorare le attività e di redigere con cadenza quadrimestrale apposita rendicontazione al Commissario Straordinario.
Caccia al tordo da capanno
Caccia al tordo da capanno Condividi l’articolo sui social!
CACCIA AL TORDO: LA TRADIZIONE CONTINUA
CACCIA AL TORDO: LA TRADIZIONE CONTINUA In questa puntata una bella mattina di passo- La caccia da appostamento rappresenta una tradizione delle valli Bresciane dove ancora “resistono” circa 7000 cacciatori. Una Tradizione che si tramanda da padre in figlio Condividi l’articolo sui social!
CACCIA ALLA CORNACCHIA NEL VERCELLESE
CACCIA ALLA CORNACCHIA NEL VERCELLESE CACCIA ALLA CORNACCHIA NEL VERCELLESE – Con Roberto Ardesi e i suoi richiami a bocca ci siamo dedicati a questa caccia particolarmente difficile. I richiami prodotti da RA Call sono una vera eccellenza nel settore. Prodotti artigianalmente rappresentano il frutto di lunghi studi e prove sul campo. C&D Condividi l’articolo sui social!
RICORDI DI CACCIA ALLA BARAGGIA
RICORDI DI CACCIA ALLA BARAGGIA – In questo video abbiamo voluto ripercorre alcuni dei bellissimi momenti trascorsi alla Baraggia, l’Azienda Agrituristico Venatoria che Antonio Orizio con il suo staff gestisce in maniera professionale. Il classico terreno della baraggia biellese, l’ottima selvaggina e la grande passione C&D Condividi l’articolo sui social!
Commenti recenti