Liguria autorizzata la deroga al fringuello e allo storno
Liguria autorizzata la deroga al fringuello e allo storno
….ma solo da appostamento fisso o temporaneo e senza richiami (vivi o acustici) e altri obblighi
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La regione Liguria ha autorizzato, in via eccezionale e in deroga, la caccia al fringuello e allo storno, dopo 14 anni di sospensione, grazie a una recente delibera approvata lo scorso 10 luglio. Questa decisione segue una sentenza del Consiglio di Stato che ha imposto a ISPRA di fornire i dati sulle “piccole quantità” di specie protette, aprendo così la strada al prelievo in deroga.
Quantità Prelevabili:
- Fringuelli: 25.984
- Storni: 11.058
Periodo di Caccia:
Dal 1° ottobre al 16 novembre 2025, esclusivamente nei territori a caccia programmata (ATC e CA), esclusi i zone di protezione speciale (ZPS).
Modalità di Caccia:
- Solo da appostamento fisso o temporaneo.
- Fucili di calibro non superiore al 20 (si precisa che non è chiaro se si riferisca a potenza o numerazione).
- Vietato l’uso di richiami vivi, acustici o di altro tipo delle specie oggetto di prelievo.
Requisiti per i Cacciatori:
- Residenti negli ATC e CA della Liguria.
- Devono presentare richiesta alla Regione, anche tramite associazioni o ATC.
- Ammessi fino a 2.210 cacciatori per lo storno e 2.598 per il fringuello, in ordine cronologico di presentazione delle domande.
Limitazioni di Attività:
- Massimo 2 giorni di caccia a settimana, a scelta tra i giorni disponibili (escluse martedì e venerdì).
- Fino a 14 giornate stagionali.
- Capi prelevabili: fino a 5 al giorno e massimo 10 stagionali per il fringuello; fino a 5 al giorno e massimo 5 stagionali per lo storno.
Registrazione e Obblighi:
- Le giornate di caccia e i capi prelevati devono essere annotati su una scheda fornita dalla Regione, allegata al tesserino venatorio.
Obblighi Ambientali:
Ogni cacciatore dovrà sostenere a proprie spese almeno un intervento di miglioramento ambientale attorno all’appostamento, come sfalcio e decespugliamento entro 100 metri per gli appostamenti fissi o 20 metri per quelli temporanei.
Inoltre, per gli appostamenti fissi, è obbligatorio realizzare almeno un punto di abbeverata per la fauna.
Questa misura rappresenta un tentativo di regolamentare e limitare l’attività venatoria su specie di piccola dimensione, con modalità stringenti per garantire il rispetto delle normative e la tutela ambientale.
C&D
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