Peste Suina Africana – La denuncia dell’europarlamentare Ceccardi

PESTE SUINA AFRICANA – In Italia problema sottovalutato 

Peste Suina Africana già 119 i casi accertati fra Liguria e Piemonte – altri 7 a Roma – Il virus si sta espandendo, occorre intervenire con rapidità e competenza.

Nelle Zone colpite è interdetta ogni attività di caccia e di svago.

Susanna CECCARDI europarlamentare della Lega

Peste Suina  “La possibilità che la peste suina africana si espanda in maniera significativa in Italia, come in altre parti d’Europa, è ancora, inspiegabilmente, sottovalutata. Eppure, dovrebbero essere sufficienti i contagi già accertati per imporre un serio innalzamento del livello di guardia”. Lo afferma Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega  (Gruppo Identità e Democrazia) , che ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea. “E’ necessario intervenire con un efficace prelievo dei cinghiali, andando oltre le sole aree dei focolai”, spiega Ceccardi, che chiede alla Commissione di valutare questo tipo di azione. “Oltre agli abbattimenti, servono risorse per la raccolta in sicurezza delle carcasse e per le delimitazioni delle aree contagiate o a rischio contagio.

Peste Suina Africana – Dall’Europa le indicazioni

La peste suina minaccia il settore suinicolo italiano, che vale sette miliardi di euro. I danni che deriverebbero dal propagarsi della malattia agli allevamenti di maiale sono incalcolabili. Il virus è resistente al freddo, persino nella carne di un animale lavorato e conservato in cella frigorifera. Ma, al di là del fenomeno della Psa, esiste un problema complessivo dovuto all’eccessiva presenza di cinghiali sul nostro territorio, che procurano ingenti danni al mondo dell’agricoltura. Serve una sensibile riduzione della loro presenza. Le scene che vediamo quotidianamente per le strade di Roma dimostrano la gravità della situazione. Negli ultimi anni in molte parti d’Italia è mancata un’adeguata prevenzione e ora i numeri parlano chiaro, con 2,3 milioni di cinghiali sparsi nella nostra Penisola. Spesso si è optato per misure di contenimento troppo blande e quella degli ungulati rappresenta una minaccia costante per il tutto il mondo dell’agricoltura”.

Da : Ufficio Stampa Lega – Parlamento Europeo

 

 

 

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