Lobby e Caccia: L’Asse Armieri-Coldiretti nel mirino di Gualano

Lobby e Caccia: L’Asse Armieri-Coldiretti nel mirino di Gualano

L’ultimo attacco alla passione venatoria arriva dal Direttore Generale di ENPA,  Michele Gualano, attraverso un libro (che riassumiamo), che parla  di trappola, lobby della caccia e fili ideologici. +

A quando le nostre associazioni sapranno tutelare la pratica venatoria come questi la sanno demolire ? 

🎯 L’ultima Trappola: L’Asse Armieri-Agricoltori-Cacciatori e la Strategia Politico-Culturale della Destra

Il libro “L’ultima trappola” di Michele Gualano* (edito da People, 14 euro, 126 pp.) squarcia il velo su una complessa operazione politico-culturale che coinvolge il Governo Meloni e, più in generale, il centrodestra, a favore di potenti lobby legate all’industria venatoria e agricola. Il volume, che annoda fili ideologici e interessi economici, denuncia il tentativo di subordinare la tutela ambientale agli interessi di una ristretta ma influente parte della società.

L’Intreccio di Potere: Coldiretti, UNA e CNCN

Gualano, forte della sua esperienza nei “palazzi romani” come capo ufficio stampa dell’ENPA, svela la cabina di regia che unisce i tre mondi—armieri, agricoltori e cacciatori—al vertice della politica nazionale.

  1. Coldiretti: Il Vertice Agricolo L’associazione degli agricoltori, guidata dal presidente Ettore Prandini, è posta dall’autore in cima alla piramide di influenza. Il legame è stretto: Coldiretti muove le politiche del Ministero dell’Agricoltura, in particolare con il ministro Francesco Lollobrigida. Un esempio significativo è la nomina di Raffaele Borriello, ex capo area legislativo di Coldiretti, come capo di gabinetto dello stesso Lollobrigida.
  2. Fondazione UNA: Il Think Tank dei Cacciatori La Fondazione UNA (Uomo, Natura e Ambiente) è identificata da Gualano come il “think tank dei cacciatori”. È sostenuta economicamente dalle principali associazioni venatorie (come Federcaccia e ArciCaccia), oltre che dall’Ente Produttori Selvaggina. Interessante la nota politica sulla guida di UNA, Maurizio Zipponi, ex esponente della sinistra (Rifondazione comunista, Sel) e consulente della Beretta, a dimostrazione che l’influenza travalica gli schieramenti.
  3. CNCN: La Lobby degli Armieri Il Comitato Nazionale Caccia e Natura (CNCN) è il “think tank degli armieri e dell’industria”. Tra gli associati figurano colossi come Beretta, Benelli, Fiocchi e altri produttori e rivenditori di articoli per la caccia.

L’autore sintetizza la connessione con una formula chiara: “Gli armieri (CNCN) finanziano le attività di comunicazione dei cacciatori (Fondazione UNA) e tutti collaborano con gli agricoltori (Coldiretti).”

💰 L’Obiettivo Economico: La Privatizzazione della Fauna

Questa potente alleanza persegue un obiettivo preciso: difendere e promuovere la filiera delle armi, lo sviluppo delle aziende faunistiche e il mercato della carne degli animali selvatici.

Per “far quadrare tutti questi interessi”, l’operazione si concentra sulla necessità di imporre una visione privatistica della fauna. L’azione politica, quindi, mira a:

  • Ridurre la fauna selvatica a un mero oggetto da sfruttare economicamente.
  • Orientare e indebolire la “tutela degli animali” prevista dall’Articolo 9 della Costituzione.

Sotto questa chiave di lettura, Gualano inquadra gli sforzi politici per liberalizzare la caccia e promuovere il cacciatore a “paladino della natura”, una narrazione che occulta gli interessi economici sottostanti.

📜 La Denuncia del DDL S 1.552

Il disegno di legge sulla caccia (S 1.552), che mirava a stravolgere la Legge 157/92, è visto nel volume come il simbolo di questa politica, un tentativo esplicito di “subordinare le politiche ambientali a logiche di consenso elettorale e di profitto”.

Il libro si conclude con un apprezzato contributo dell’attore e attivista Massimo Wertmüller, il cui testo, “Il condominio del mondo”, richiama a una dimensione di non-violenza e di equilibrio con la natura: “Quel mondo che non dovrà ammazzare più nessuno per alimentarsi sarà sempre un mondo più civile di quello che continuerà a farlo.”

In Sintesi: L’operazione consiste in una convergenza di interessi dove gli Armieri (CNCN) finanziano la promozione della caccia da parte dei Cacciatori (UNA), mentre gli Agricoltori (Coldiretti) garantiscono l’influenza politica necessaria per far approvare leggi che favoriscano la visione privatistica e di sfruttamento della fauna selvatica.

Chi è Michele Gualano ?

*Michele Gualano è una figura centrale nel panorama della protezione animale e anticaccia in Italia e l’autore del libro “L’ultima trappola”, oggetto della discussione precedente.

Ecco una sintesi delle sue attività e del suo ruolo:

👤 Ruolo Principale

  • Direttore Generale (DG) dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali).
  • Responsabile dell’Ufficio Stampa dell’ENPA.

La sua posizione all’interno dell’ENPA, una delle principali e storiche associazioni animaliste e ambientaliste italiane, gli conferisce una profonda conoscenza dei meccanismi legislativi e delle dinamiche politiche che ruotano attorno ai temi dell’ambiente, della fauna selvatica e della caccia. Questo ruolo è cruciale per la prospettiva critica e dettagliata che offre nel libro “L’ultima trappola”, in quanto è direttamente coinvolto nel monitoraggio delle decisioni politiche e legislative che impattano sulla tutela degli animali.

GDM – Caccia & Dintorni

Fonte: People casa editrice e agenzia di comunicazione / ENPA/ Il fatto quotidiano

 

L’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) è finanziata prevalentemente attraverso fondi privati e, nella maggior parte dei casi, non riceve finanziamenti governativi diretti per la sua attività complessiva.

Ecco una panoramica dettagliata sulle fonti di finanziamento dell’ENPA:


Ecco i dati principali relativi alle entrate complessive dell’ENPA, che in un’associazione non-profit rappresentano l’equivalente del “fatturato” nel contesto commerciale:

 

📈 Bilancio ENPA: Dati Principali (Anno 2024)

Indicatore Contabile Valore (Esercizio 2024) Descrizione
Entrate Complessive (Totale Ricavi) € 16.859.959,53 La somma di tutti i proventi da attività istituzionale, raccolte fondi e gestione finanziaria.
Risultato di Gestione € 86.987,92 (Avanzo positivo) Indica un bilancio in sostanziale equilibrio, con un leggero avanzo, ottenuto senza sacrificare la qualità dei servizi.
Patrimonio Netto (al 31/12/2024) Circa € 36,6 Milioni Il valore complessivo delle risorse proprie dell’Ente (fondi di dotazione, riserve, ecc.).

🚫 Finanziamenti Statali

L’ENPA, che è un’Organizzazione di Volontariato (OdV) e un Ente del Terzo Settore (ETS), afferma di non ricevere finanziamenti governativi diretti per la sua attività istituzionale.

Tuttavia, il bilancio ENPA può includere:

  • Contributi da Enti Pubblici: L’ENPA e le sue sezioni territoriali possono ricevere contributi e proventi da contratti con enti pubblici (come Regioni, Comuni o ASL) per la gestione di servizi specifici, come i canili sanitari, i rifugi o i Centri di Recupero della Fauna Selvatica (CRAS).
  • 5 per mille: L’ENPA beneficia della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF da parte dei cittadini, che è una forma di sostegno pubblico non discrezionale.

💰 Fonti di Finanziamento Principali

L’attività ordinaria e la gestione delle strutture (rifugi, ambulatori) dipendono in larga misura da risorse private:

  1. Donazioni e Erogazioni Liberali: Rappresentano una delle fonti di reddito più significative, provenienti dalla generosità di singoli cittadini.
  2. Lasciti Testamentari: I lasciti e legati testamentari costituiscono spesso una parte fondamentale delle entrate straordinarie dell’Ente.
  3. Quote Associative: I contributi versati dai soci ENPA sostengono l’attività associativa e la gestione.
  4. Attività di Raccolta Fondi: Proventi derivanti da campagne, eventi, vendita di gadget solidali e altre iniziative di resource raising.
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