Il beccaccino

Il beccaccino

Il suo nome scientifico è gallinago gallinago, è un uccello appartenente alla famiglia degli Scolopacidi- tuttavia è noto ai più come il beccaccino. Scoperto nella metà del 700 è un volatile con dimensioni piccolo – medie. Può arrivare fino a 27 cm di lunghezza. È un volatile in grado sia di camminare, grazie alle sue lunghe zampe, sia di volare, raggiungendo anche delle quote piuttosto alte. Il suo volo è particolare per i battiti d’ali molto frequenti che lo rendono rapido e veloce. In questo video che ci ha fornito il centro studi scientifici nazionale di Federcaccia si possono notare da vicino alcune caratteristiche di questo volatile. La cosa che probabilmente caratterizza l’aspetto di questo uccello è il suo becco lungo, affusolato e dritto che usa per procurarsi il cibo scavando nei terreni melmosi. Il beccaccino è un volatile che è presente praticamente in tutti i continenti ed in tutte le aree, ad eccezione dell’Oceania. È una specie migratrice, che si sposta dal caldo verso il freddo in estate e viceversa. Il suo habitat ideale sono le zone con presenza di acqua, come le paludi, gli acquitrini erbosi, le praterie allagate, le risaie, ed i terreni arati e parzialmente allagati.

La caccia:

La caccia al beccaccino è molto praticata nelle zone acquitrinose del nostro Paese; come per la beccaccia, c’è il divieto di abbattimento all’aspetto e il beccaccino non può essere catturato da appostamento. In genere il beccaccino viene cacciato con cane da ferma, tanto che esistono appositi club che tendono alla selezione dei migliori elementi. In realtà, il cane non è affatto necessario perché il beccaccino si può cacciare alla borrita (cioè al frullo dovuto all’accorgersi della presenza dell’uomo), con il vento alle spalle, lungo fossi e canali. Poiché questo tipo di caccia assicura carnieri spesso maggiori di quelli ottenibili con l’uso del cane, si deve notare come l’impiego del cane non sia che un’inutile complicazione, spesso dettata dall’entusiasmo che può dare una bella ferma e… dalla pigrizia di battere a piedi grandi estensioni di terreno. Un altro motivo che porta i cacciatori a esaltare oltremisura la caccia al beccaccino è la difficoltà del tiro, a causa della rapidità dell’animale e del suo volo a zig-zag. Certo è che a chi volesse dimostrare la propria abilità nel tiro basterebbe cimentarsi nel tiro al piattello…

Condividi l'articolo sui social!

Lascia un commento

required

required

optional


Caccia al tordo da capanno

Caccia al tordo da capanno Condividi l’articolo sui social!

CACCIA AL TORDO: LA TRADIZIONE CONTINUA

CACCIA AL TORDO: LA TRADIZIONE CONTINUA In questa puntata una bella mattina di passo- La caccia da appostamento rappresenta una tradizione delle valli Bresciane dove ancora “resistono” circa 7000 cacciatori. Una Tradizione che si tramanda da padre in figlio Condividi l’articolo sui social!

CACCIA ALLA CORNACCHIA NEL VERCELLESE

CACCIA ALLA CORNACCHIA NEL VERCELLESE   CACCIA ALLA CORNACCHIA NEL VERCELLESE – Con Roberto Ardesi e i suoi richiami a bocca ci siamo dedicati a questa caccia particolarmente difficile. I richiami prodotti da RA Call sono una vera eccellenza nel settore. Prodotti artigianalmente rappresentano il frutto di lunghi studi e prove sul campo. C&D Condividi l’articolo sui social!

RICORDI DI CACCIA ALLA BARAGGIA

RICORDI DI CACCIA ALLA BARAGGIA – In questo video abbiamo voluto ripercorre alcuni dei bellissimi momenti trascorsi alla Baraggia, l’Azienda Agrituristico Venatoria che Antonio Orizio con il suo staff gestisce in maniera professionale. Il classico terreno della baraggia biellese, l’ottima selvaggina e la grande passione C&D Condividi l’articolo sui social!