Coldiretti dice basta a fauna selvatica fuori controllo

Coldiretti dice basta a fauna selvatica fuori controllo

Coldiretti: presidio in Regione a Milano – Alla Regione viene imputato di non avere avuto più coraggio nel perseguire la piena applicazione dell’articolo 19 ter della Legge 157/92 ma il vero bersaglio è un altro.

 

Danni da fauna selvatica e PSA Coldiretti a Palazzo Pirelli contro la Regione: l’Associazione degli agricoltori sbaglia bersaglio, dovrebbe andare a protestare davanti alle sedi di CMM e delle Provincie. Da Regione Lombardia più coraggio per applicazione dell’articolo 19 ter della 157/92 e per la creazione di una polizia ittico-venatoria regionale.

Coldiretti a Milano presidio in Regione contro fauna selvatica incontrollata

“Se oggi manca la gestione delle specie invasive, dalla nutria al cinghiale, non può essere attribuita a Regione Lombardia ma alle Polizie Provinciali che, non sempre, sono reattive a percepire le necessità del territorio e mantengono in seno situazioni del tutto paradossali come la gestione del personale operativo con lo smart working, impiegandolo in attività di polizia stradale o nei seggi elettorali – dichiara Ernesto Preti Moavero Milanesi Presidente Regionale di ANLC. Purtroppo – prosegue il Presidente Regionale di Libera Caccia – vediamo in alcune Province anche il mancato impiego degli operatori volontari abilitati e inseriti nell’Albo Nazionale Infovet per quanto concerne il contenimento del cinghiale. Per questo la protesta odierna nei confronti di Regione Lombardia è del tutto impropria e attribuibile all’inefficacia delle azioni delle Polizie Provinciali che, a dire il vero, è anche frutto di quella famigerata riforma della Pubblica Amministrazione a targa Del Rio–Madia–Renzi che ha distrutto le professionalità in materia di gestione faunistica e di vigilanza ittico venatoria”.

“L’unica colpa di Regione Lombardia è quella di non avere avuto più coraggio nel perseguire la piena applicazione dell’articolo 19 ter della Legge 157/92 che consentirebbe una gestione diretta dei piani di contenimento escludendo gli enti intermedi. Già nella scorsa legislatura con Barbara Mazzali, ora Assessore Regionale al Turismo e Moda, si era elaborato un documento di proposta di legge per la creazione e istituzione di un Corpo regionale specializzato nella gestione faunistico venatoria così come ha fatto la Regione Liguria e così come previsto dall’accordo Stato Regioni del 2017. Condividiamo con l’Assessore Mazzali l’idea che i fondi destinati oggi alle polizie provinciali debbano essere tenuti presso Regione Lombardia per la gestione di un servizio che potrà essere incardinato magari in Arpa o Ersaf con un controllo diretto sulle attività”.

 

C&D

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