CACCIAPENSIERI a cura di “FEDERCACCIA BRESCIA”
Procedure d’Infrazione: per la caccia sempre la stessa “nenia”.
Mentre in Italia Istituzioni e Associazioni venatorie lavorano per rispondere con correttezza alle linee guida di una caccia sostenibile così come dettate dall’Europa e applicate in tutta l’Unione, si cerca di far prevalere posizioni basate su preconcetti e visioni di parte che sembrano essere limitate solo al nostro Paese.
Circolano infatti documenti provenienti dalla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione Europea che criticano, anche se parzialmente, il Decreto fatto dal Governo.
Non possiamo non rimanere stupiti per la solerzia e l’attenzione nel seguire le vicende italiane della Direttiva Uccelli “minuto per minuto”, mentre non ci risulta che sui temi venatori venga fatto altrettanto e con tanta perentorietà per altri Paesi europei. Alla luce delle diversità di trattamento della fauna selvatica in altri Stati, alcuni dei quali anche meno impegnati rispetto a quanto l’Italia fa per tutelarla, le Associazioni venatorie nazionali porranno formalmente la questione alla CEE per provare a chiarire il principio generale: che “la legge è uguale per tutti ovunque e dovunque”, sia per gli esseri umani che per gli “uccelli”.
L’augurio è che i Commissari europei, i dirigenti, i tecnici vogliano ora fornire una adeguata comparazione su strumenti e modalità, oltre a forme di attività venatoria come la caccia con le reti, permessa e praticata da altri Paesi e in Italia vietata. Di norma, la scelta precisa su come attuare le disposizioni delle Direttive, anche di quella “Uccelli”, dovrebbe essere delle autorità nazionali, comprese quelle italiane. Probabilmente verso il nostro Paese c’è qualche “insofferenza” sollecitata da lobby animaliste, privilegiate a interloquire direttamente con le “stanze dei bottoni” europee per condizionare le nostre Istituzioni.
Forse i confini delle competenze e dei ruoli sono stati superati. Non sarebbe cosa sbagliata approfittare dell’occasione per riportarli nell’ambito delle competenze e del rispetto istituzionale.
F.I.D. C. Brescia
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at 04:15
tutto nel parlamento europeo è contro l’italia anche i parlamentari italiani eletti da noi perchè ci avevano fatto delle promesse, ma poi seduti sulla poltrone si sentono padreterni e pensano per loro, avanti cosi’ forse un giorno l’italia si sveglierà , i soldi sono finiti e quando dovranno lasciare le poltrone ci ricorderemo di loro. SEMPRE VIVA LA NOSTRA PASSIONE