Roma: la Camera declassa il Lupo

Roma: la Camera declassa il Lupo

Approvata alla Camera la Delega per l’Abbassamento dello Stato di Protezione del Lupo- ora tocca al Senato

La Camera declassa il Lupo

La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge delega 2574-A (Legge di Delegazione Europea 2025), che contiene l’articolo chiave per l’abbassamento dello stato di protezione del lupo in Italia, facendolo passare da specie “strettamente protetta” a specie semplicemente “protetta”. Il testo, approvato con 122 voti favorevoli, 7 contrari e 63 astenuti, passa ora all’esame del Senato per il voto finale.

Rientrato l’inatteso e significativo dietrofront politico di FdI che rischiava di congelare per anni l’attesa revisione dello status di protezione del lupo in Italia.


Dettagli della Delega e Nuova Gestione

L’articolo 8 concede al Governo una delega di 30 giorni per recepire le novità comunitarie e adottare i decreti legislativi necessari per attuare la modifica, che punta a una maggiore flessibilità nella gestione della specie, potenzialmente agevolando gli abbattimenti.

Un punto centrale della riforma è il trasferimento della gestione e l’eventuale controllo della specie dal livello regionale al Ministero dell’Ambiente.


Il Dibattito Parlamentare

Durante la discussione, sono emerse diverse posizioni sulla gestione del problema:

  • Partito Democratico (Marco Simiani): Ha proposto tre strade alternative per affrontare la questione della predazione:

    1. Cattura a fini di sterilizzazione.

    2. Sostegni economici per le aziende colpite.

    3. Misure di prevenzione.

  • Lega (Bruzzone): Ha risposto sottolineando che l’impatto del lupo non si limita agli allevatori di bestiame, ma tocca anche i cittadini i cui animali da compagnia sono stati predati dal lupo, legittimando la necessità di una riforma gestionale.


La Posizione Contraria

La maggioranza ha respinto (79-139) l’emendamento proposto dalla capogruppo dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Luana Zanella, la quale ha definito il declassamento un “gravissimo errore” privo di solide basi scientifiche. Zanella ha sottolineato la mancanza di una stima adeguata della popolazione europea di lupi (“bioregolatori decisivi”) e ha ricordato che la popolazione italiana stimata si aggira intorno ai 3.500 esemplari, con una perdita stimata del 10% annuo a causa di predazioni e azioni umane.

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