EU CITES CoP20: L’UE Apre alla Caccia Sostenibile
EU CITES CoP20: L’UE Apre alla Caccia Sostenibile
Il Parlamento europeo ha recentemente approvato una risoluzione cruciale che definisce gli obiettivi dell’Unione Europea in vista della prossima Conferenza mondiale sulla fauna selvatica, la CITES CoP20. L’obiettivo principale è rafforzare l’impegno dell’UE per garantire che il commercio globale di fauna e flora selvatiche rimanga legale e sostenibile.
Quest’anno ricorre il 50° anniversario della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES). La 20ª Conferenza delle Parti (CoP20) si terrà a Samarcanda, Uzbekistan, dal 24 novembre al 5 dicembre 2025, e stabilirà la direzione futura per gli impegni internazionali sul commercio di specie selvatiche.
🔬 Un Approccio Basato sulla Scienza per i Trofei di Caccia
Per la prima volta in un decennio, il Parlamento europeo ha adottato un approccio scientifico sul tema dei trofei di caccia. La risoluzione evita di chiedere restrizioni indiscriminate, riconoscendo invece i benefici concreti che programmi di caccia ben gestiti possono portare alla conservazione della fauna selvatica e al sostegno delle comunità locali.
Laurens Hoedemaker, presidente della FACE (Federazione dei Cacciatori Europei), ha espresso grande soddisfazione: “Il Parlamento europeo merita un plauso per aver adottato un approccio scientifico alla caccia, e in particolare al trasporto dei trofei di caccia. Questo segna un passo importante nel riconoscimento del ruolo positivo che la caccia può svolgere“.
🛂 Controlli e Benefici del Commercio Legale
È importante sottolineare che il trasporto di trofei di caccia all’interno dell’Europa è già soggetto a leggi severe che ne assicurano la sostenibilità. Parallelamente, la Commissione europea e gli Stati membri stanno intensificando i controlli su specifiche specie nell’ambito del Piano d’azione dell’UE contro il traffico illegale di specie selvatiche.
L’esito del voto del Parlamento è stato accolto positivamente da FACE e da molte altre organizzazioni. La Commissione europea e organismi internazionali come l’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) concordano sul fatto che il commercio legale e sostenibile di fauna selvatica può generare molteplici vantaggi:
- Conservazione della fauna selvatica.
- Sostegno ai mezzi di sussistenza e alle economie locali.
- Rafforzamento degli sforzi di contrasto alle attività illegali.
Un documento informativo dell’IUCN Suli (Sustainable use and Livelihoods specialist group) ribadisce questo concetto, avvertendo che “divieti o restrizioni poco mirati o generalizzati” sono “strumenti ottusi” che rischiano di danneggiare i benefici della conservazione e dei mezzi di sussistenza locali. Tali divieti, infatti, potrebbero esacerbare le vere minacce, quali la perdita di habitat e il bracconaggio, anziché risolverle.
C&D
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