La Sfida dell’Allevamento Alpestre in Ticino
La Sfida dell’Allevamento Alpestre in Ticino
La continuità dell’economia locale e la conservazione delle tradizioni e dei prodotti ticinesi sono in pericolo
Il lupo, gli alpigiani e gli allevatori si trovano a fronteggiare una sfida significativa in Ticino. La situazione attuale ha spinto il Gruppo Territorio Alpeggi a lanciare una petizione popolare con il titolo evocativo: «Basta perdere tempo! Salviamo ora o mai più l’allevamento e l’attività alpestre in Ticino». Questo appello urgente è nato come risposta alle gravi conseguenze delle predazioni del lupo che hanno colpito la regione nel 2025.
Le Conseguenze delle Predazioni
Quest’anno, sono stati predati 195 capi di bestiame, mentre altri 153 ovini risultano dispersi. Questi numeri allarmanti, forniti dall‘Ufficio della Caccia e della Pesca, hanno sollevato il tema del lupo come argomento di discussione sempre più centrale tra gli allevatori e le comunità locali. La deputata in Gran Consiglio Roberta Soldati (UDC) ha sottolineato che la questione non riguarda solo il rapporto tra allevatori e lupi, ma ha ricadute su diversi settori, compresi i prodotti locali e il turismo, oltre a mettere in gioco la sicurezza delle persone.
L’Abbandono degli Alpeggi
L’abbandono degli alpeggi rappresenta una preoccupazione crescente per il settore agricolo e per le comunità delle regioni periferiche. Il consigliere nazionale Alex Farinelli (PLR) ha affermato che «un alpeggio abbandonato è un alpeggio perso». La continuità dell’economia locale e la conservazione delle tradizioni e dei prodotti ticinesi sono in pericolo, e senza un’azione immediata, queste risorse potrebbero scomparire nel giro di pochi anni.
Soluzioni e Iniziative Individuali
Di fronte a questo contesto critico, alcuni allevatori hanno deciso di adottare soluzioni individuali. Un esempio è Flavia Anastasia, che ha scelto di far partorire le sue capre in autunno per produrre formaggio in casa, evitando così di mandarle all’alpeggio a produrre latte. Questa decisione, sebbene efficace a livello individuale, rappresenta una rinuncia alla produzione tradizionale di formaggio d’alpe, evidenziando la necessità di trovare soluzioni collettive e sostenibili per il futuro dell’allevamento alpestre in Ticino.
La Petizione e le Soluzioni Proposte
La petizione lanciata dal Gruppo Territorio Alpeggi rappresenta un grido d’allarme per affrontare la crescente minaccia dei lupi in Ticino. Questa iniziativa è una risposta necessaria alle predazioni che hanno gravemente colpito il settore dell’allevamento alpestre. Con un aumento significativo del numero di lupi e delle predazioni, la sicurezza degli alpeggi è messa a rischio, influenzando direttamente l’economia locale e la produzione di prodotti tipici.
Obiettivi della Petizione
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Misure di Contenimento: La petizione sollecita l’implementazione di misure più efficaci per gestire la popolazione di lupi e proteggere gli allevamenti dagli attacchi.
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Sostegno agli Allevatori: Richiede un supporto finanziario e logistico per gli allevatori colpiti, incluse compensazioni per le perdite di bestiame.
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Promozione della Coesistenza: Propone programmi educativi per promuovere la coesistenza tra lupi e comunità umane, riducendo i conflitti e aumentando la consapevolezza.
Impatto sull’Economia Locale
L‘abbandono degli alpeggi non è solo una perdita economica, ma anche culturale. La produzione di formaggi d’alpe e altri prodotti locali è una parte fondamentale dell’identità ticinese. Inoltre, senza alpeggi attivi, il turismo rurale potrebbe subire un forte declino, privando la regione di una fonte importante di reddito.
Soluzioni Innovative
Flavia Anastasia, un’allevatrice colpita dalle predazioni, ha già iniziato ad attuare soluzioni creative per contrastare il problema. Facendo partorire le capre in autunno, riesce a produrre il formaggio in casa, riducendo la necessità di portare gli animali sugli alpeggi durante la stagione di rischio.
Conclusione
È chiaro che un intervento immediato è essenziale per preservare l’economia agricola ticinese e la sua ricca tradizione culturale. Il dialogo tra allevatori, autorità e gruppi ambientalisti è cruciale per sviluppare strategie sostenibili che consentano la convivenza pacifica tra uomini e lupi, garantendo al contempo la sicurezza e la prosperità delle comunità montane.
Fonte : Ticinonews Lupo, alpigiani e allevatori lanciano una petizione. “C’è in gioco l’abbandono degli alpeggi”
1 Commento
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at 20:20
Il lupo di cose buone non ne fa e non ne ha mai fatte, non si può convivere con un ladro in casa! La gente di montagna lavora con fatica per creare quella biodiversità che invece il cagnaccio distrugge. Il lupo è stato protetto perché in via d’estinzione, ma nessuno ne sentiva la mancanza, ora in via d’estinzione lo saranno i montanari e senza di loro la montagna muore!