Lupo: no alla sterilizzazione, si agli abbattimenti

Lupo: no alla sterilizzazione, si agli abbattimenti

Nel DDL Montagna – il compito alle polizie provinciali o CC Forestali

Lupo: no alla sterilizzazione, si agli abbattimenti
Nel DDL Montagna – il compito alle polizie provinciali o CC Forestali

Lupo: no alla sterilizzazione, si agli abbattimenti – Entra nel vivo il dibattito sulla gestione dei lupi in Italia, in particolare in relazione alla proposta di declassare il loro status di protezione a livello europeo e alle implicazioni di questa decisione sul territorio italiano

Punti chiave:

  1. Declassamento del Lupo: A fine 2024, il Comitato della Convenzione di Berna ha votato per declassare lo status di protezione del Canis lupus da “specie rigorosamente protetta” a “specie protetta”, permettendo una gestione più flessibile da parte degli Stati membri dell’UE.
  2. Posizione della Lega e di Bruzzone: Francesco Bruzzone, deputato della Lega e responsabile della gestione faunistica del partito, ha presentato un emendamento per recepire anche in Italia questo declassamento, favorendo piani di controllo e abbattimenti regolamentati dei lupi.
  3. Controversie e opposizioni: Opposizione e associazioni ambientaliste si oppongono a questa linea, temendo un aumento delle attività di abbattimento e una minaccia alla biodiversità.
  4. Metodi di controllo: Bruzzone chiarisce che l’abbattimento sarà svolto da agenti di polizia giudiziaria, probabilmente dai Forestali in forza ai Carabinieri, e che si tratta di un metodo rapido e “più violento”, ma necessario per il controllo della popolazione.
  5. Esclusione della sterilizzazione: La proposta di sterilizzare alcuni esemplari non è stata presa in considerazione, principalmente per motivazioni economiche e pratiche. La sterilizzazione richiederebbe la cattura e interventi chirurgici su circa 5.000 lupi, con costi miliardari, rendendo questa soluzione poco realizzabile.
  6. Implicazioni pratiche e politiche: La discussione si inserisce nel contesto di un provvedimento più ampio, il ddl Montagna, che affronta anche altri temi legati alle zone montane e alla gestione delle specie selvatiche.

In sintesi, la posizione della Lega si orienta verso un approccio più permissivo e gestito dall’autorità, con un forte scetticismo sull’efficacia e sulla sostenibilità economica di soluzioni come la sterilizzazione, preferendo interventi di controllo più immediati e regolamentati.

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