Nutrie : emergenza in Lombardia
NUTRIE : UN EMERGENZA CHE CREA DANNI A INFRASTRUTTURE E AGRICOLTURA, QUANTO FATTO NON BASTA
Nutrie : a dirlo è la consigliera regionale Barbara Mazzali che denuncia una situazione ormai fuori controllo che provoca gravi danni al mondo agricolo. Un animale alloctono capace di riprodursi del 100% ogni anno. Non solo un problema sanitario ma una vera e propria criticità.
Nutrie – “Il sistema di contenimento – evidenzia Barbara Mazzali – delle nutrie sul territorio lombardo è fuori controllo. Lo dicono i dati che provengono dai rapporti annuali, dove si stima (al ribasso) una popolazione di 700.000 esemplari, e i dati di prelievo che a malapena sfiorano i 100.000 capi. Senza dimenticare che le nutrie hanno tassi di riproduzione del 100 %”.
In questi anni gli interventi legislativi e di pianificazione sono stati tanti: siamo passati da una legge specifica, all’introduzione di un piano regionale, a linee guida per piani provinciale e alla definizione di ruoli e responsabilità suddivise tra Regione, Province e Comuni. Insomma, un sistema pesante e articolato che non ha affrontato seriamente il tema di “chi fa cosa” e soprattutto quante risorse vengano destinate.
” Le attività di cattura – ribadisce la consigliera di Frattelli d’Italia – sono lasciate non solo agli operatori volontari e ai proprietari dei terreni, ma anche alla discrezionalità delle singole amministrazioni comunali, determinando una situazione a “macchia di leopardo” sul territorio, che rischia di vanificare gli stessi interventi e di disperdere le poche risorse disponibili. Se è pur vero che lo Stato deve fare la sua parte, bisogna che anche noi in Regione ripensiamo al modello gestionale che deve essere flessibile, semplice e di aiuto ai territori. Le risorse regionali impiegate, poche e ogni anno incerte, producono dubbi e interruzioni nelle azioni di controllo: circa 800 mila euro in tre anni, a fronte di stime di budget necessari previsti dalle province di oltre 3 milioni di euro (circa il 25 percento delle necessità minime)”.
Il ricorso ai Trapper (metodo risultato fallimentare in altre province della Regione) non può essere il modello corretto. Né a nulla sono serviti i protocolli d’intesa stipulati più di un anno fa che a oggi appaiono solo buone intenzioni.
Il programma triennale deve essere potenziato stabilendo con certezza finanziamenti, tempi delle erogazioni e modalità. Occorre che tutti i comuni vengano obbligati e richiamati ad adottare tutte le iniziative possibili per far fronte all’emergenza, attraverso un piano regionale.
In fine la consigliera Mazzali sollecita l’assessore all’ Agricoltura Fabio Rolfi : “L’assessore Rolfi metta mano alle regole, perché le nutrie non sono solo un problema sanitario ma principalmente una criticità per i nostri agricoltori e un danno per i nostri fiumi e canali di irrigazione e bonifica, tutti fattori strategici per far vivere la nostra agricoltura. Non ultimo c’è un problema per la sicurezza delle nostre strade. Si ammetta che le nutrie stanno provocando ingenti danni all’agricoltura e alle infrastrutture ed è tempo che si affronti il tema con chiarezza e responsabilità verso i cittadini e gli imprenditori lombardi”
Barbara Mazzali, consigliere di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia
comunicato stampa pervenutoci in redazione
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at 16:53
fare intervenire l’esercito a qualsiasi ora del giorno anche nelle zone di ripopolamento e cattura e zone di rifugio con fucile. Invece di usare carne di pollo per alimento per cani e gatti usare carne di nutria, forse anche chi è contrario all’abbattimento avrebbe un motivo meno doloroso da sopportare. Grazie.